Basilico: nel lungo corso della storia gli sono state affibbiate caratteristiche esoteriche benefiche e malefiche.
In passato la pianta di basilico era apprezzata e coltivata per via delle proprietà benefiche che ha sull’organismo e per i poteri esoterici e protettivi attributi al basilico.
Il basilico, oltre a essere utilizzato in cucina, ha anche ha eccellenti proprietà protettive e rinnova le energie. Oltre ad allontanare le vibrazioni negative, aiuta ad attrarre denaro, a liberare la mente e a promuovere una migliore consapevolezza di sé.
Arrivando al Medio Evo, al basilico gli venivano imputati attributi magici; veniva infatti spesso utilizzato nella preparazione di pozioni e filtri. Gli alchimisti dell’epoca, consideravano il basilico come una delle piante sacre del Paradiso; si supponeva che il potere magico di questa pianta, fosse in grado di donare la felicità perduta da parte dell’essere umano dopo l’espulsione dall’Eden.
Secondo la tradizione dei Galli chi aveva l’onere e l’onore di raccogliere questa pianta sacra, doveva rassegnarsi ad eseguire alla lettera una serie di rigidi rituali di espiazione e, terminati questi, doveva lavare la propria mano destra, con la quale si raccoglieva la pianta ( i mancini non erano ammessi in quanto considerati impuri), in tre diverse sorgenti di acqua, indossando abiti puliti e mantenendosi a debita distanza da persone considerate impure.